Certamente la storia dell’alimentazione
non è più un ambito di ricerca pionieristico come lo era mezzo secolo fa con
gli studi di Claude Lévi-Strauss, Roland Barthes, Mary Douglas e Pierre
Bourdieu. Attualmente il tema del cibo coinvolge un ampio spettro di discipline
(dalla medicina alla dietetica, all’antropologia, alla storia, alla religione,
alla biologia, alla filosofia, alla letteratura, all’economia) e varie
tipologie di fonti scritte e orali.
Per Roland Barthes il cibo è “nello
stesso tempo un sistema di comunicazione, un corpo di immagini, un protocollo
di usi, di situazioni e di comportamenti.” E Massimo Montanari aggiunge: “esattamente come il linguaggio, la cucina
contiene ed esprime la cultura di chi la pratica, è depositaria delle
tradizioni e dell’identità di un gruppo.” Essa, “non solo è strumento di
identità culturale, ma il primo modo, forse, per entrare in contatto con
culture diverse. […] Più ancora della parola, il cibo si presta a mediare fra
culture diverse, aprendo i sistemi di cucina a ogni sorta di invenzioni,
incroci e contaminazioni.” Insomma, cosa, come, con chi e quando si mangia ci dice molto sull’identità di
un popolo o di un determinato gruppo sociale. In questo senso, gli studi
semiotici e antropologici hanno messo in evidenza come attraverso il sistema di
comunicazione del cibo si definiscano (o autodefiniscano) rapporti di potere,
distinzioni tra classi sociali, questioni di genere, vincoli tra popoli
lontani, identità nazionali, locali e meticce, pratiche religiose o schemi
dottrinali e finanche tradizioni letterarie.
Di tutto ciò i contributi presentati in
questo volume vogliono dare conto concentrando l’interesse sul Sudamerica ed
esponendo un ventaglio di situazioni storico-politiche, antropologiche,
linguistiche e letterarie su come il cibo, in quanto forma di linguaggio, sia veicolo
(dalla Scoperta ai giorni nostri) di modelli e processi culturali nel tessuto
sociale dell’America del Sud, da considerare qui come un macro-studio di caso.
(dall'introduzione di Camilla Cattarulla al volume)
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